Clandestini: sbarchi record nel 2021

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Distratti da europei, olimpiadi e le sciocche polemiche estive, una nuova tragedia si sta consumando alle spalle degli Italiani. Questa volta giornalisti e mass media ne parlano sottovoce e cercano di sviare l’attenzione su altre cose e altri problemi. Infatti, mentre gli Italiani sono stati costretti a sottostare alle più rigide, e molto spesso assurde e controsenso, limitazioni alle libertà basilari – coprifuoco, quarantene, mascherine ecc. – esiste invece una categoria di persone che ha categoricamente violato queste stesse restrizioni. Basta guardare i numeri forniti dal Ministero per rendersi conto che c’è qualche cosa che non torna. Nel 2019, l’anno del Governo gialloverde e del populismo in salsa leghisto-grillina, il lavoro di Matteo Salvini al Ministero dell’Interno aveva portato al minimo storico gli sbarchi di clandestini nella nostra penisola. In quell’anno, infatti, furono solo 11.471 gli immigrati ad arrivare illegalmente in Italia. Il trend di contenimento e limitazione delle pericolose traversate marine per arrivare in Italia ed in Europa, quasi sempre gestite dalle mafie, si è invece drasticamente invertito con la svolta giallorossa ed il nuovo Governo piddino e pentastellato. Il 2020, se da un lato è stato segnato dalla pandemia Covid19 e dalle note restrizioni, chiusure e misure draconiane, dall’altro ha visto trionfare scafisti ed ONG visto che, in un solo anno, sono sbarcate ben 34.154 persone.
Clandestini ammassati su barche, senza i famosi distanziamenti e mascherine, spesso malati di Covid19 sono potuti sbarcare impunemente mentre gli Italiani non potevano neanche uscire di casa o andare a trovare i propri famigliari. Questo paradosso, nascosto dai mass media che hanno pensato bene di non parlarne o minimizzare i numeri e la gravità di questa nuova invasione, sta continuando anche quest’anno. In soli 7 mesi, da gennaio a luglio, sono già sbarcati illegalmente ben 21.729. Considerando che ci aspettano ancora agosto e settembre, i numeri si gonfieranno inesorabilmente, anche perché il governo non ha intenzione di combattere lo scafismo e il traffico di esseri umani che sta insanguinando il Mediterraneo. La sinistra italiana, da sempre favorevole al mondo no borders e al traffico di esseri umani ha smesso di farne il suo cavallo di battaglia, anche perché alcune scuse utilizzate in precedenza ora non hanno più senso. Non sta più in piedi infatti la narrazione che vedeva i migranti in fuga dalle guerre che insanguinano il Medio Oriente ed il Nord Africa visto che, una grande fetta dei clandestini giunti in questi anni, proviene dal Bangladesh (15%), Paese della lontana Asia meridionale.
Coloro che sostengono, direttamente o indirettamente, questo nuovo commercio degli schiavi sono complici degli scafisti e, come loro, hanno le mani sporche del sangue di vittime innocenti.