Mentre i partiti e partitini italiani si litigano comuni più o meno grandi, e i mass media danno benzina alla macchina del fango contro certi partiti, ecco che prosegue l’invasione delle nostre coste e i nostri porti. In una sola notte sono infatti sbarcati a Lampedusa addirittura 686 clandestini. Clandestini, si badi bene, e non migranti, perché questo è il termine tecnico per coloro che entrano in un paese senza documenti ed in maniera illegale. Questi 686 disperati, per lo più Marocchini, Bangladesi ed Egiziani (di libici che scappano dalla guerra, come sempre, non v’è alcuna traccia), vanno ad aggiungersi a quelli già presenti sull’isola facendo salire a 1.100 i detenuti nell’hotspot lampedusano. Un punto di raccolta e detenzione capace di ospitare un massimo di 250 persone. E se questa non è un’emergenza, allora diteci cosa sia un’emergenza.
L’ennesimo barcone bestiame pieno di disperati sfruttati dalle mafie e dagli scafisti, fra cui le arcinote ONG, non può però distrarre il popolo italiano dal gioco delle elezioni, che ormai è l’unica notizia ad imperare sui giornali del Bel Paese. Distratti dalle fantomatiche lobby nere, composte da personaggi ridicoli e macchiettistici come il cosiddetto “barone nero”, che di nero probabilmente aveva solo il cash, gli Italiani non sanno neanche più cosa sta succedendo al di fuori del loro paese, con Taiwan invasa da jet cinesi, la Siria pronta ad una nuova offensiva contro i jihadisti filoturchi, e l’UE in aperta rottura con l’alleata NATO dell’Australia. Insomma, tutto ossigeno per il ministro Lamorgese, che di lavorare proprio non solo non ne dimostra la voglia, ma nemmeno le capacità.
E in tutto ciò altri 686 uomini e donne si sono aggiunte alle decine, centinaia di migliaia che sono entrate illegalmente nel nostro paese da quando al governo ci sono Draghi e i suoi sgherri.
(Tratto da tgcom24.com) – Maxi sbarco a Lampedusa: 686 migranti su un peschereccio | Nell’hotspot da 250 persone ora sono quasi 1.100
Tra gli stranieri che viaggiavano a bordo di un vecchio peschereccio in ferro erano presenti anche donne e bambini. Le nazionalità: Marocco, Siria, Bangladesh ed Egitto.
Sono 686 i migranti che sono approdati a Lampedusa dopo essere stati intercettati a quattro miglia dalla costa dalle motovedette della guardia di finanza, che li hanno scortati in porto. Tra gli stranieri che viaggiavano a bordo di un vecchio peschereccio in ferro erano presenti anche donne e bambini, provenienti da Marocco, Siria, Bangladesh ed Egitto. Sono stati portati all’hotspot dove sono presenti 1.091 persone a fronte dei 250 posti disponibili.
Il vecchio peschereccio in ferro, lungo una quindicina di metri, sarebbe partito dalle coste libiche. Sul molo si sono svolte le procedure di identificazione e i controlli sanitari.
Il sindaco: “Col mare calmo sono ripresi gli sbarchi” – “Dopo alcuni giorni di maltempo, con il mare calmo sono ripresi gli sbarchi”, ha sottolineato il sindaco di Lampedusa Totò Martello. Il barcone “sembrerebbe arrivare dalla Libia. I migranti saranno accompagnati al Centro di accoglienza e già da martedì si dovrebbero avviare i trasferimenti sulle navi quarantena”, ha confermato il primo cittadino.