«La salute e la vivacità, che tu hai bisogno di usare nel produrre la libidine, possono anche, ahimè, essere usate molto facilmente per il lavoro, o per il gioco, per il pensiero, per un divertimento innocuo».
(Le Lettere di Berlicche, C.S. Lewis – ed. Mondadori)
Berlicche suggerisce a Malacoda di utilizzare la libidine, ovvero la pulsione sessuale, per prendere possesso più facilmente delle energie del paziente.
Il Diavolo sa bene che la sessualità è la forza vitale per eccellenza, per questo cerca di depotenziarla e di ingabbiarla in pulsioni animalesche e deprimenti. Invece che orientare queste energie verso attività sane come la preghiera, il gioco o il lavoro, Lucifero cerca di ribaltarle a suo favore.
Un uomo svilito della propria energia sessuale è passivo, facilmente addomesticabile e anestetizzato alla seduzione amorosa. Di contro, la fiacchezza e l’insoddisfazione nella sfera sessuale aprono le porte alle perversioni.
Proprio in questo decadimento, insegna Berlicche a Malacoda, il Diavolo ha la meglio. Quando cioè il paziente è incoraggiato «a servirsi dei piaceri che il Nemico [il Signore, ndr] ha prodotto, nei tempi, o nei modi, o nella misura che ha loro proibito».
A completamento dell’opera diabolica di depotenziamento dell’uomo si inserisce la dinamica luciferina per cui all’aumentare del desiderio compulsivo corrisponde la diminuzione dell’appagamento dello stesso. Un meccanismo di assuefazione che, anche nella sessualità, riduce l’uomo in schiavitù del proprio corpo, senza più avere dominio sui propri istinti.
Le nuove perversioni sessuali, indotte sulla terra da sottoterra, inibiscono la forza erotica e la sessualità diventa così una parodia, appesantita dalla tracotanza della carne e snaturata dalla simulazione e dalla stravaganza.
La naturale attrazione tra uomo e donna rappresenta, anche sul piano simbolico, l’armonia divina della sintesi nell’unità degli opposti/complementari. La sessualità umana, nell’accezione tradizionale, è la manifestazione della potenza del divino, l’azione sulla terra della trascendenza nell’immanenza, un simbolo delle possibilità di elevazione riservate all’uomo.
L’uomo di oggi, evirato della sessualità autentica e privo di lucidità, è preda delle influenze sovversive del mondo moderno. Ha dimenticato qual è la giusta importanza da dare al sesso, senza reprimerlo né esaltarlo ma vivendolo come passione e intima condivisione.
La sessualità è potenza perciò è necessario saperla disciplinare per farne buon uso.
Iniziando dal riscoprire autenticamente la propria natura di Uomo e di Donna e la missione di Marito/Padre e Moglie/Madre che ne deriva.