
Nella terra martoriata dello Yemen, lontana dal clamore mediatico, è in corso da anni un genocidio perpetrato dai Sauditi (con l’aiuto dei loro alleati Occidentali) ai danni della minoranza sciita e della sovranità. Ma anche una eroica Resistenza antimperialista che non si piega a questi vili piani criminali: quella Huthi!
E visto che i media di regime non ne parlano, ci sembra giusto riportare qualche notizia, anche perché gli Huthi, i “Partigiani di Dio” (in arabo: أنصار الله, Anṣār Allāh), la “Gioventù credente” (in arabo: الشباب المؤمن, al-Shabāb al-muʾmin) ne hanno fatta di strada e sono oramai a tutti gli effetti un esercito regolare, con buona pace di chi gli vuol male (vi invitiamo a guardare e cercare quante più informazioni possibili in merito, così da farvi la vostra idea). 
Poco giorni fa, le forze armate yemenite dei miliziani Huthi, hanno infatti organizzato una imponente parata militare a Sanaa, in Yemen (strano che in televisione non sia passato vero?). Impressiona vedere come quella che era nata essendo una “milizia di ciabbattari” (così denigrata in occidente), che ha sotto il suo controllo una regione teoricamente poverissima, sottoposta da anni a totale embargo per cielo, terra e mare, sia riuscita, nonostante sette anni di battaglie e di bombardamenti della coalizione a guida saudita, a produrre: missili antiaerei, droni kamikaze, missili balistici, mantenere efficienti batterie SAM, radar e perfino una piccola aviazione.
Hanno costruito missili e droni assemblando il materiale inviato di contrabbando dall’Iran, costruito basi segrete sotterranee dove assemblano e costruiscono armamenti rozzi ma efficaci grazie alle loro efficienti capacità artigianali. Importante se non fondamentale è la presenza di diversi consiglieri pasdaran iraniani, da anni presenti in Yemen per sviluppare e far produrre in loco questi armamenti asimmetrici.
Durante la parata gli Houthi hanno esibito infatti anche i droni kamikaze iraniani Shahed-136, recentemente utilizzati con successo anche dalle Forze Armate russe in Ucraina. La dimensione del drone è davvero piuttosto grande, e ciò sorprende, soprattutto per la sua classe d’appartenenza.
Comunque sia, questa milizia Yemenita è la dimostrazione che l’uomo può fare grandi cose con pochissimi mezzi ma una FEDE salda. Si può amarli, odiarli, sostenerli, essere più o meno d’accordo con le loro idee politiche, ma è inevitabile guardarli con umana ammirazione e trarne esempio.
Uno dei più famosi slogan presenti sulle bandiere Huthi, riporta una scritta in arabo più o meno traducibile/interpretabile con: “Dio è sommo, morte all’America, morte a Israele, maledizione sugli ebrei, vittoria per l’Islam”.