Per i Legionari:
“Nei villaggi, quando cantavamo o quando parlavo agli uomini, sentivo di penetrare in quegli intimi recessi dell’anima dove i politicanti, coi loro programmi presi a prestito, mai avevano potuto discendere. E proprio lì, in quelle profondità dei cuori, ho piantato le radici del Movimento Legionario, radici che nessuno potrà più estirpare”.
(tratto da “La genesi ed il martirio del Movimento legionario Romeno“, Ed. Il Cinabro, p. 59)