Decalogo pratico per il militante della Tradizione

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tradizione-arte-formazione-discobolo-lancellotti-ca-460-450-everetta cura del Centro Studi Aurhelio

L’appartenenza mentale ad un ipotetico schieramento di idee e di valori, senza azioni coerenti che ne verificano l’appartenenza, spesso si traduce in un mero esercizio di vanità. Vi è un carattere, un atteggiamento, un costume che attiene all’uomo nobile ed uno a colui che definiamo uomo volgare. Le lezioni che abbiamo ricevuto dal recente passato ci indicano che prima ancora delle idee vengono le qualità degli uomini superiori.
A quelli, ci rivolgiamo.
Codice minimo di stile di vita legionario

1) Alzarsi presto al mattino

Obbligarsi a fare qualche esercizio. Lavarsi con l’acqua fredda.

2) A testa alta

Fare almeno un piccolo tragitto a piedi. Affrontare la giornata guardando il cielo, l’alba, le nuvole, dedicando qualche momento alla preghiera. Osservare e amare la Natura in tutte le sue espressioni.

3) Nessuna scorciatoia

Se si hanno più cose da fare, cominciare da quella più gravosa. Cercare soddisfazione solo nel dovere compiuto e non nel guadagno. Dare valore solo alle cose ottenute grazie al proprio lavoro. Disdegnare ciò che non ci appartiene o che ci arriva immeritatamente.

4) Dare il meglio

Appena svolti i propri compiti, donare il tempo che avanza alla militanza. Spendere una parte consistente del proprio tempo libero e del denaro non strettamente necessario per l’attività comune, la formazione, la diffusione di materiale militante.

5) Prendersi cura

Essere vicino a chi ha bisogno. Telefonare o scrivere a una persona anziana o ammalata oppure a un nostro reduce; a un camerata in prigione o che vediamo particolarmente solo.

6) Educare la mente

Non compiere un’azione senza prima aver riflettuto. Non bestemmiare, non praticare il turpiloquio. Non dire menzogne. Mantenere ordine nelle proprie cose. Obbligarsi a imparare almeno una frase o una citazione a memoria al giorno.

7) Rispetto di sé stessi

Privarsi dei vizi. Non ubriacarsi mai e rifiutare qualsiasi forma di “sballo” (droga, alcool, musica eccessiva). Essere sempre in ordine e puliti senza narcisismi. Mantenersi in forma senza eccedere nel culto del fisico.

8) Rispetto per gli altri

Guardare sempre negli occhi le persone quando si parla. Essere sempre puntuali, anche negli appuntamenti informali o meno importanti. Evitare di avere atteggiamenti volgari, arroganti, insofferenti.

9) Sobri e austeri

Non sprecare mai nulla. Parlare solo quanto serve. Non mangiare o bere troppo. Evitare l’ostentazione di abbigliamento e accessori. Rifuggire dal desiderio del lusso o del superfluo. Imparare a risparmiare senza diventare avari.

10) Riposare la mente

Consacrare la serata alla lettura piuttosto che “spegnere il cervello” guardando la televisione. Rimanere almeno 10 minuti in silenzio. Non raggiungere il letto solo quando si è allo sfinimento. Prima di dormire rileggere questo Decalogo e capire cosa (e perché) non si è fatto.