“Chi conserverà la fede riuscirà a smuovere le montagne. Vincerà. Negli altri, il dubbio mortale ha distrutto qualsiasi entusiasmo. Saranno dei vinti.”
(Il Campo dei Santi – Jean Raspail)
Con queste parole, estratte dal magnifico romanzo “Il Campo dei Santi”, l’autore Jean Raspail afferma la forza e la volontà di chi, grazie ad una incrollabile fede, può affrontare qualsiasi sfida.
Fede nella Tradizione, che si compie prima di tutto essendo fedeli verso la parola data e quindi anche verso sé stessi.
Andando oltre il tema affrontato nel romanzo, tale frase, ripresa dal Vangelo di Matteo (17:20), racchiude un significato fondamentale: chi ha Fede nell’Idea vincerà, intesa come vittoria sul proprio io; invece, chi non ha fede, si priva dell’armatura per proteggersi dalle insinuazioni del vizio.
Con questo non si vuole affermare che la fede rende immuni dal cadere in errore, ma essa permette di comprendere i propri sbagli e limiti evitando di perdersi nell’oblio che conduce il mondo moderno.
Inevitabile è un costante lavoro sulla propria persona, smussando gli angoli ottusi del proprio ego.
Senza fede nulla di ciò sarebbe però possibile, e questo lavoro sulla propria persona si trasformerebbe in un ulteriore alimentazione del proprio io, portando al vanto per i sacrifici imposti.
Julius Evola ci permette di comprendere verso cosa deve essere indirizzata tale fede: “Nell’Idea va riconosciuta la nostra vera patria. Non l’essere di una stessa terra o di una stessa lingua, ma l’essere della stessa Idea è quel che oggi conta”.