6 Febbraio 1945
“Il cameratismo ha bisogno anche della confidenza, della reciproca fiducia, di simpatia, di gioia, di spirito di gruppo. E soprattutto di non prendersi troppo sul serio.
Il nostro cameratismo, in un mondo che cambiava di giorno in giorno più violento e sottosopra, ci è sembrato un punto fermo, un approdo sicuro. Forse l’unico che ci è rimasto. E poi ci ha regalato delle gioie, dei momenti indimenticabili, che non ritroveremo forse più.
Vivi, scanzonati e liberi.
Robert Brasillach