Armati di KULTUR! Novità dagli scaffali

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Le categorie del “Politico”

Descrizione

Curati da Gianfranco Miglio e Pierangelo Schiera, gli scritti di Carl Schmitt qui presentati coprono l’intera parabola di pensiero del filosofo tedesco: certamente uno dei più rappresentativi e controversi della cultura europea del Novecento. Il volume riunisce infatti i saggi più importanti della sua produzione politologica dal 1922 al 1953; si tratta di: «Teologia politica», «Il concetto del ‘politico’», «Legalità e legittimità», «I tre tipi di pensiero giuridico», «Il problema della legalità» e «Appropriazione / divisione / produzione».
Carl Schmitt (1888-1985) è considerato uno dei massimi filosofi del diritto e dello stato. Il Mulino ha pubblicato anche «Cattolicesimo romano e forma politica» (2010), «Sul Leviatano» (2011) e «Amleto o Ecuba» (nuova ed. 2012).
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Fuoco n°8 – Se questo è l’uomo

Descrizione

«SE QUESTO È L’UOMO»
Dal pensiero unico al transumanesimo, passando per metaverso e attacco alla vita: l’uomo è sotto attacco. Il nuovo numero di FUOCO denuncia l’aggressione non dichiarata (ma reale).
L’uomo questo sconosciuto, scriveva Alexis Carrel quasi cento anni fa. Ma cosa resta dell’uomo per come è stato conosciuto e indagato sino ad oggi? A ben guardare, molto poco. Tra i dogmi del politicamente corretto, l’iper-digitalizzazione, l’attacco alla vita e il lavaggio del cervello a cui è sottoposto, viene da chiedersi se questo è l’uomo. Nel giro di pochi anni, infatti, stiamo assistendo a una trasformazione radicale e transumana. 
Per provare ad indagare tutto questo FUOCO dedica il suo Speciale per riflettere sull’aggressione in corso contro l’uomo e la donna, grazie ai contributi di Marcello FoaFrancesco GiubileiMaria Rachele Ruiu Enrica Perucchietti.
Un attacco con l’obiettivo dichiarato – ma non troppo – di creare una (dis)umanità postmoderna, liquida e dipendente dalla tecnologia a cui essere connessi per sempre. E di cui parleremo anche il 25 Febbraio in un convegno a Roma sul tema (www.sequestoeluomo.it) con gli autori dello Speciale di questo numero ed a cui si aggiungeranno anche Francesco BorgonovoSimone Pillon e Jacopo Coghe.
Sempre di aggressione si parla con Costanza Miriano, ma stavolta contro la vita e la natalità. A cui fa eco il j’accuse di Elio Della Torre contro la scienza moderna rea, troppo spesso, di trasformare il farmaco in veleno, propinandolo a una umanità ipocondriaca.  
Rimaniamo su temi caldi, anzi caldissimi, con Tommaso Longobardi: l’”uomo nero” che anima i social network della Premier Giorgia Meloni e svela alcuni dietro le quinte del mondo della comunicazione digitale politica. 
Per esplorare il pantheon degli autori e dei pensatori anticonformisti analizziamo con Marco Scatarzi il pensiero di uno dei più grandi filosofi contemporanei (Byung-Chul Han) non senza qualche critica alla sua idea di rivoluzione (im)possibile. C’è ancora margine per un cambiamento radicale della società in cui viviamo? Decisamente si per Renzo Giorgetti nella sua critica a trecentosessanta gradi contro la democrazia.
Spazio, poi, all’irreverenza di fantasia – ma iper-realistica – di Armando Schiaffini, icona turboprogressista e radical chic del web che, tra una provocazione e l’altra, ci fa riflettere sullo sbandamento dei “comunisti col Rolex” ormai divenuti “progressisti” (ma sempre col Rolex addosso!). 
Fuori dagli schemi è l’analisi di Guido Giraudo che ci accompagna in un lungo excursus nel linguaggio dell’era digitale, così come controcorrente è l’analisi di Cristiano Puglisi che, sempre in tema di comunicazione, smonta per pezzo le strategie di green/pink/gay-washing operata dal marketing e dalle grandi aziende per fare cassa e lavarsi la coscienza. 
Ed a proposito di strategie di comunicazione, come commentare la prassi della ‘reductio ad hitlerum’ per svalutare l’avversario minandone la credibilità e il diritto di parola? Lo fa per noi Roberto Giacomelli. A cui si associa Giulio Magnani, dell’associazione UnArmi, con un’intervista contro la mostrificazione e la criminalizzazione da sempre in atto nel nostro Paese contro i proprietari di armi e le armi stesse.
Spazio, infine, agli approfondimenti culturali e di kulturkampf con Paolo Gulisano che ci porta alla scoperta del ‘combattente dell’ovvio’ G.K. Chesterton, e del Dispaccio per questo numero dedicato alla grande chimera dell’uomo moderno: la felicità.
Non solo parole! Spazio alla grafica ed a i disegni d’autore con i con i contributi di Daniela De Vita e di Nemo, già disegnatore ufficiale di Cinabro Edizioni.
E tanti, tanti altri articoli e Autori vi aspettano nell’8° numero di FUOCO!
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Perché questa violenza? PVF n.115

Descrizione

Non abbiamo nessuna intenzione di fare del facile e mieloso vittimismo. Anche perché all’estero, anche in Paesi pseudi-democratici, i prolife subiscono violenze e persecuzioni più pesanti di quelle che sono capitate a noi, finora. Violenze e persecuzioni che arrivano non solo dei nemici della vita e della famiglia (abortisti, Lgbt ecc), ma anche dalle istituzioni e dai mass media ideologicamente schierati. Tanto è vero che tutti condannano – giustamente – ogni forma di violenza, ma quella contro i prolife sembra passare inosservata…
Abbiamo provato ad interrogarci sul perché accada tutto questo. E le risposte sono contenute nel numero 115 della nostra Rivista.
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Sotto la sabbia dorata. Prigionia in Africa

AutoreDaniele Astolfi
Anno2022
Pagine144

 

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Governo Globale (nuova edizione aggiornata)

Descrizione

Rivoluzioni colorate, il ritorno della Guerra Fredda, attentati terroristici, il rischio di un conflitto atomico, l’immigrazione incontrollata, la shock economy.
Le azioni terroristiche hanno sprofondato l’Europa nella morsa della paura, spingendo le nazioni ad adottare misure estreme e ad stringere la morsa del controllo globale. L’elezione di Donald Trump ha portato il mondo a dividersi nuovamente in due blocchi, ricorrendo alla logica del Divide et Impera. Al riproporsi anacronistico della Guerra Fredda, è emerso anche un nuovo protagonista sullo scacchiere geopolitico: la Corea del Nord.
Come si è arrivati a questo punto?
Come hanno fatto i già precari equilibri globali a infrangersi dopo l’attacco chimico a Idlib?
Che cosa si cela dietro il rischio di crollo dell’Eurozona, le rivoluzioni colorate, la Primavera Araba e la genesi dell’ISIS?
Perché l’Occidente è precipitato in una spirale di violenza e terrore?
È in atto una strategia della tensione?
Come fanno eventi in apparenza così diversi e distanti ad avere un’origine comune?
Che ruolo hanno personaggi come George Soros dietro le Rivoluzioni colorate e l’immigrazione selvaggia che stanno portando caos e modificando il profilo delle nazioni?
In questa riedizione aggiornata di Governo Globale, gli autori documentano in modo chiaro e completo la storia segreta del Nuovo Ordine Mondiale, dalle sue origini a oggi: la genesi, l’ideologia e le tappe storiche, dalle origini della modernità all’attuale sfida militare che vede come terreno di battaglia il Medio Oriente.
Chi ha coniato il termine e chi perpetua in segreto il disegno di instaurazione di un governo globale? Quali interessi si nascondono dietro questo progetto? Che ruolo hanno i membri di affiliazioni e gruppi occulti che riuniscono i protagonisti della vita politica, economica e finanziaria globali? Quale disegno si nasconde dietro la diffusione della tossicodipendenza di massa, fenomeni inquietanti e criminali come il satanismo, certi movimenti “culturali”, o di “controcultura”, come la “rivoluzione” psichedelica o le teorie di genere?
In questo gioco di equilibri, quale obiettivo nasconde il progetto di instaurazione di un Governo Globale che lungo il suo cammino assoggetta i Popoli, fa cadere nazioni e governi come pedine di un complesso domino di cui non si riesce a vedere il disegno complessivo?
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Nella testa dello zar. I segreti di Vladimir Putin

Descrizione

Di Vladimir Putin si è scritto e si è detto tanto senza che si capisse effettivamente qualcosa di lui. È rimasto sempre un enigma, un uomo avvolto da un manto impenetrabile di mistero. Questo lo ha reso imprevedibile. Impossibile da decifrare, e dunque impossibile da capire, oggi viene accusato di voler restaurare l’Impero sovietico. Eppure, almeno fino a qualche anno fa, era considerato dai più in Occidente come un liberal-conservatore che sognava di aderire all’Alleanza Atlantica e di avvicinare la Russia all’Unione europea. La domanda è: cosa è cambiato dal 1999 al 2022?La risposta, la troverete in questo libro.
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