Beppe Grillo fonda la “Chiesa dell’Altrove”, la religione fondata sull’open source

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Lo abbiamo conosciuto come uomo di spettacolo, poi fondatore e dominus di un partito-non-partito e, ora, lo ritroviamo nella veste di comico-semi-serio che dal palcoscenico lancia proclami politici. Un refrain già visto nella carriera di Beppe Grillo.
Stavolta, però, i proclami di Grillo assumono vesti grottesche, di religione invertita. Non una novità, a ben vedere, ma l’intelligenza del personaggio lo aveva portato nel tempo a riferimenti fugaci, non detti e suggestioni per chi voleva intendere.
Oggi Beppe Grillo rompe gli indugi e palesa la sua idea di “sacro” e annuncia la fondazione della Chiesa dell’Altrove, il suo culto personale fondato sulla concezione della morte/inesistenza di Dio, che pone domande ma non da le risposte, organizzato secondo una gerarchia che vede un Elevato (Grillo stesso) dominare su tutti.
Una religione in divenire ma che alcuni punti fermi sembra averli già e che danno la cifra della boutade grillina: nell’annunciare la sua Chiesa, Grillo si è presentato sul palco con una corona ‘di spinotti’ in testa e trasformando l’acqua in chinotto (“non in vino, quello son capaci tutti”, cit.).
Grottesca blasfemia a parte, il comico-politico ha dimostrato però di avere le idee ben chiare in tema di finanziamento della sua nuova creatura: “Fondo la Chiesa dell’Altrove e andiamo tutti insieme alla conquista dell’8×1000″. 

tg24.sky.it – Il padre del M5s ha lanciato il nuovo credo, con tanto di atto costitutivo, pubblicato online. Il logo è una A stilizzata che irradia onde come un’antenna. Secondo il comico si tratta di un culto “delle domande e non delle risposte”.

Annunciata da Beppe Grillo in occasione del nuovo spettacolo “Io sono il peggiore”, la Chiesa dell’Altrove ha da qualche giorno il suo atto costitutivo nonché statuto, pubblicato sul sito (laltrove.org), secondo il quale questo nuovo culto riunisce la “comunità dei suoi fedeli ed è aperta a tutti” ed è stato costituito “dall’Elevato, nel suo giardino, a mezzogiorno del solstizio d’inverno dell’anno 2022 dell’Era Volgare” ed è “apostolica. La sua missione nel pianeta Terra è indicata dall’Elevato”.

Come ogni confessione religiosa che si rispetti, la Chiesa ha il suo ordine, l’Ordine dell’Altrove che, per volontà dell’Elevato, è costituito dal ministero dell’Altrove formato dagli Altrovatar, che presiedono le leggi, l’apostolato e l’amministrazione della Chiesa dell’Altrove nel pianeta Terra. Altrovatar che “sono nominati e deposti dall’Elevato, e a loro volta nominano l’Elevato”. Gli Altrovatar a loro volta nominano, d’intesa con l’Elevato, gli addetti al ministero dell’Altrove “ogni altro elemento dell’Ordine dell’Altrove è stabilito dal Ministero dell’Altrove, secondo le regole e le competenze attribuite dagli Altrovatar”.

Dopo un paio di criptici post sui social, alla prima di Orvieto del suo nuovo spettacolo, il fondatore del M5S, con una corona ‘di spinotti’ in testa e trasformando l’acqua in chinotto (“non in vino, quello son capaci tutti”), ha annunciato: “Fondo la Chiesa dell’Altrove e andiamo tutti insieme alla conquista dell’8×1000. Ho già pronto lo statuto, già fatta l’associazione, c’è il sito”. In quell’occasione svelò anche il simbolo dell’Altrove: una A a forma di antenna che ora campeggia al centro del sito laltrove.org.

“Dio non c’è più, questo è il problema. Tutti i grandi capolavori non ci sarebbero senza Dio, motore del mondo, e oggi che non c’è più, non c’è più niente. Lo abbiamo sostituito con il capitalismo, con il denaro. Abbiamo bisogno di un’entità – ha detto Grillo dal palco durante un suo spettacolo – La scienza non dà risposte, la tecnologia non dà risposte, la religione non dà più risposte. Poi succede che negli Usa nascono nuove strane religioni. Allora perché io non posso fare una mia chiesa? Perché non posso fondare una Chiesa dell’Altrove? È tutto altrove, altrove non dà risposte ma si va alla ricerca”.  E l’Altrove, come preannunciato da Grillo, non si propone come religione delle risposte, ma delle domande: “Non cercate risposte, ma domande: le risposte arriveranno da sole”, si legge nell’atto costitutivo, “tutte le religioni dell’uomo caddero nell’errore di rispondere ai misteri dello spazio, del tempo, della natura e di Dio”. 

La ‘genesi’ dell’Altrove sta tra la metafora degli errori del progresso umano e la suggestione di una lettura ‘politica’ in controluce: quella di una sorta di ritorno alle origini di una sfida alta sviata dalle inevitabili lusinghe terrene quando si è trattato di metterla a terra. “Gli Elevati videro i limiti degli uomini e tentarono di riportarli sulla via della Rivelazione, che è di domande e non di risposte. Mostrarono loro gli errori e fraintendimenti sulla Rivelazione, ma essi fraintesero ancora; sicche’ gli odiatori disfecero i loro insegnamenti, mentre gli amatori li distorsero in dogmi”. Ora, su laltrove.org non c’è traccia alcuna di Beppe Grillo o, per dire, di M5s ma, appunto, è il cofondatore del Movimento a chiamare se stesso l’Elevato, sempre lui ha fatto riferimento a questo nuovo ‘culto’ e il rimando del dicembre scorso è altrettanto esplicito.