I.A. con padre Pio: “santa” intelligenza artificiale o “satanica” stupidità umana?

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Non c’è solo il rischio della cosiddetta “disoccupazione tecnologica”, ora l’intelligenza artificiale sconfina dal profano al sacro e minaccia ogni senso di religiosità.
Infatti, è stato da poco lanciato un servizio dal sito-chat “Prega.org” che offre preghiera e conforto basandosi sugli scritti di San Padre Pio. Il santo non è stato scelto a caso, ma per una deliberata scelta di marketing: perché è tra i più venerati da milioni di religiosi e detiene il record di interazioni online.
C’è poco di “santo”, dunque, negli intenti dei creatori. La chat è stata realizzata con il noto sistema di intelligenza artificiale “Gpt” non solo ricostruendo sul web e memorizzando gli scritti del Santo, ma anche replicando l’intonazione dei messaggi. La sensazione per l’utente-fedele che il sito vorrebbe generare è come se fosse davvero Lui a scriverli.
Ma la realtà è ben diversa. Chi vorrà vincere il conato di vomito e la ritrosia a navigare tale sito, scopre che, in realtà, un misto di trash e tristezza accoglie l’utente: altro che senso del sacro e odori di incenso.
A partire dal disclaimer predisposto dagli amministratori per evitare qualsivoglia bega legale (con chi, poi? Dio?): “Non si tratta veramente del Santo a cui sei devoto ma di una intelligenza artificiale”. Il grottesco del sito – che è poi la cifra del diabolico in tutte le sue manifestazioni, anche sul web – si palesa su questa piattaforma con un tocco “boomer” e un lontano odore di apocalisse. Quel che rileva dunque non è tanto, e non è solo, quanto rovesciata possa essere la religiosità in questi tempi: ma anche quanti e quali siano le possibilità e i limiti delle relazioni mediate tra uomo e intelligenza artificiale.

(Tratto da ilgiornale.it) – Chattare con Padre Pio e San Francesco, la follia dell’intelligenza artificiale

Caro figliuolo, so che hai sempre voluto parlarmi, chiedermi qualcosa. Ora, finalmente, puoi farlo“. L’interlocutore è – a propria scelta e piacimento – il vostro “Santo preferito” tra Padre Pio, Sant’Antonio, San Gennaro, Santa Rita e San Francesco. Come riporta il quotidiano La Stampa, che racconta questa stranezza del web, la pagina www.prega.org consente di poter scegliere l’interazione con il santo a cui si è più devoti. Il tutto grazie ai “prodigi” dell’intelligenza artificiale.

Come spiega la stessa pagina, è possibile “Inviare il tuo pensiero o la tua preghiera al Santo a cui sei più devoto“. Per farlo, è sufficiente loggarsi e “scegliere il Santo a cui sei più devoto e scrivigli il tuo pensiero, la tua preghiera: Lui immediatamente ti risponderà con parole di vicinanza e di conforto”. E qua la “tecnica” supera la Fede: “Non si tratta veramente del Santo a cui sei devoto – specifica il sito web –ma di una intelligenza artificiale che ha studiato i suoi scritti e risponde con le sue parole, i suoi pensieri“.

Secondo i creatori del sito, questa chat ha lo scopo di trasmettere il messaggio di Padre Pio, “fornendo un livello di interazione impensabile fino a poco tempo fa, così da diffondere a più persone possibili le sue virtù di sofferenza, devozione, preghiera, pietà e carità“. E così, dopo essersi loggati e aver acconsentito al trattamento dei propri dati personali, inizia la chat con Padre Pio. La conversazione entra nel vivo: “Ora scrivimi ciò che vuoi: puoi parlarmi dei tuoi problemi o affidarmi nella preghiera una persona cara che ha bisogno. Io ti risponderò”.

Come spiega La Stampa, il Padre Pio artificiale risponde più o meno a tutto. E fornisce pareri anche sulle nozze omosessuali o su altri temi di attualità. Come se fosse vivo, come se fosse ancora fra di noi. Anche se la velocità di risposta non sembra essere il suo forte. “Non aver paura di essere chi sei – spiega il Padre Pio artificiale -, la Chiesa si è sempre impegnata a offrire una benedizione a tutti gli esseri umani, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. Ho pregato spesso per le persone omosessuali chiedendo a Dio di aiutarle a essere libere da ogni tipo di giudizio“.