Niente oscar per Zelensky

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Per il secondo anno di fila niente Oscar per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Una frase che potrebbe sembrare, a prima vista, una battuta, e che invece rappresenta la realtà. Una battuta che può avere due sensi differenti: il primo prenderebbe in giro il modo caricaturale con cui molto spesso il presidente ucraino si è presentato al mondo in incontri con potenti e la stampa, ma soprattutto attraverso i social. 
Il secondo senso, invece, riguarderebbe il buon senso della carica che detiene, perché chi mai si sognerebbe che il presidente di una Nazione al collasso, piena di debiti, distrutta dalla guerra, senza acqua, senza elettricità, i cui soldati stanno combattendo con coraggio contro un nemico superiore per uomini e mezzi, voglia presenziare – in persona o virtualmente – agli Oscar Academy
E invece è proprio così, almeno per il secondo senso: Zelensky ha chiesto di partecipare telematicamente alla premiazione degli Oscar.
Zelensky è ben noto per le sue comparsate in numerosi eventi televisivi, non più come comico ma come presidente dell’Ucraina, per perorare la causa della sua nazione e chiedere armi per combattere i russi. Reduce dall’apparizione al festival del Cinema di Berlino, il presidente ucraino sperava di poter partecipare virtualmente anche agli Oscar, appuntamento centrale del mondo del cinema anglosassone e statunitense,. Il suo obiettivo era probabilmente quello di tentare di alzare nuovamente l’attenzione sul conflitto ucraino, visto il calo di sostegno generale del popolo americano alla causa ucraina. Molti Americani si dicono infatti stufi di pagare una guerra che non sentono come importante per loro.
L’Academy degli Oscar ha però deciso di non accettare nuovamente la sua proposta, in linea con il diniego dell’anno scorso. Non sappiamo il motivo per cui Zelensky non sia stato accettato quest’anno, ma è risaputo che l’anno scorso la sua proposta sia stata negata perché, come scrive l’ANSA: vi era il timore che l’attenzione di Hollywood riflettesse un appoggio alla causa di un popolo bianco, mentre molti altri conflitti nel mondo di cui le vittime sono persone di colore vengono sistematicamente ignorati. Un’altra folle ragione che sembra a sua volta una battuta di cattivo gusto, perché la guerra è guerra e le persone muoiono che siano bianche o nere; ma cosa possiamo poi aspettarci dagli Oscar e da Hollywood?

(tratto da ansa.it) – Oscar, Academy respinge richiesta di apparizione Zelensky

Secondo anno di seguito, dopo il no all’edizione dei premi 2022

Per il secondo anno consecutivo l’Academy of Motion Pictures ha respinto la richiesta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di apparire in video durante la diretta degli Oscar.

Lo scrive Variety.

Zelensky sperava di far seguire alla sua video-apparizione al festival del cinema di Berlino uno spot virtuale domenica sera in diretta sulla Abc.

La richiesta del leader ucraino, trasmessa da Mike Simpson dell’agenzia Wme, e’ stata rimandata al mittente, ha scritto il giornale di spettacolo, senza ricevere conferme o commenti da parte dell’Academy.

Le avance di Zelensky agli Oscar coincidono con un calo di sostegno da parte del pubblico americano per la causa dell’Ucraina. Il leader di Kiev era apparso a Berlino in coincidenza con la presentazione di Superpower, il documentario su di lui girato da Sean Penn. Il messaggio alla Berlinale aveva chiuso un anno in cui Zelensky era stato accolto a braccia aperte ai festival di Cannes e di Venezia e lo scorso settembre alla New York Stock Exchange. In dicembre Zelensky era stato a Washington per incontrare il presidente Biden e parlare al Congresso. L’anno scorso pero’ la sua apparizione agli Oscar era stata respinta dal producer Will Packer, timoroso che l’attenzione di Hollywood riflettesse un appoggio alla causa di un popolo bianco, mentre molti altri conflitti nel mondo di cui le vittime sono persone di colore vengono sistematicamente ignorati.