Cari papà | Cuib femminile

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Cari papà,
voi che vi trovate a svolgere il ruolo più difficile del mondo in questa strana epoca, in cui ogni certezza viene rovesciata e fatta a pezzi, non avete certo la vita facile. 
Il caos del mondo moderno ha travolto ampiamente anche la figura paterna, che passa drasticamente dal cliché del padre padrone, tanto autoritario quanto distante, al padre “moderno”, tutto favolette e sollazzi e con l’autorevolezza di un omino di marzapane.
I mass media sembrano essere costantemente impegnati nella dissacrante derisione dell’uomo e del padre e nell’esaltazione dell’autosufficienza della donna anche come madre. E non è tutto.
Assistiamo anche a costanti tentativi di cancellazione del ruolo stesso di padre, in quanto l’uomo è ridotto sempre più spesso a un donatore di seme, grazie alle diffusissime pratiche di fecondazione assistita e di utero in affitto, che consentono di creare “famiglie” sia di sole donne che di donne sole.
Senza considerare i ripetuti tentativi di screditare la vostra figura da parte delle istituzioni, persino nei luoghi che dovrebbero essere di giustizia come i tribunali, in cui spesso basta una firma per costringervi a pagare alimenti troppo più alti del vostro reddito, riducendovi talvolta quasi alla fame, togliendovi affido, denaro e dignità. 
Cari papà, oggi, nel giorno della vostra festa, noi vi chiediamo di non mollare, perché quelle che racconta questo mondo sono tutte menzogne. 
Il vostro ruolo è troppo importante per i nostri figli, per noi donne e per l’intera società.
I vostri figli hanno bisogno del vostro affetto ma ancor più dei vostri rimproveri, bussola importante delle loro azioni.
Hanno bisogno di esempi da seguire, ma anche di spalle grandi che li sostengano, di umori stabili e dei discorsi asciutti ed efficaci che solo voi padri sapete fare. 
D’altronde in una famiglia tradizionale ognuno ha il proprio ruolo, la donna di madre e l’uomo quello di padre, in alcun modo sostituibile né tantomeno eliminabile.