Evola dixit

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di Julius Evola

“Già nella vita comune va seguita una disciplina, atta a far realizzare l’inutilità di ogni sentimentalismo e di ogni complicazione affettiva. Al loro posto, lo sguardo lucido e l’atteggiamento adeguato. Come nel chirurgo, al luogo di compassione e pietà, l’intervento che risolve. Come nel guerriero e l’uomo di sport, al luogo della paura, dell’agitazione irrazionale davanti al pericolo, la pronta determinazione di tutto quel che è in proprio potere fare. Pietà, paura, speranza, impazienza, ansia, sono tutti sfaldamenti dell’animo, che vanno a nutrire poteri occulti e vampirici di negazione. Prendi la compassione: non rimuove nulla del male altrui, ma fa che esso conturbi il tuo animo. Se puoi, agisci, assumi la persona dell’altro e comunicagli la tua forza. Se no, staccati. Così pure l’odio: odiare degrada. Se vuoi, se giustizia vuole, in te, abbatti, stronca, abbatti, senza che il tuo animo si alteri”.
Dal continuo scontro con le situazioni reali, si possono osservare le proprie reazioni e rendersi conto della propria capacità di “reagire”.