Spesso capita che, al nostro risveglio, ci sentiamo spossati, già stanchi di primo mattino, e, non riusciamo a spegarci il perchè di quella sensazione di “malessere”, avverita dopo il riposo notturno. Spesso e volentieri attribuiamo questo “stato” allo stress, al cambio stagionale, ma, se ci pensiamo bene, notiamo che questi stati di malessere e stanchezza sono quasi perenni ed incidono fortemente non solo sul nostro fisico, ma anche sul nostro stato d’animo…
Il benessere (la salute), può brevemente essere definito come lo stato di armonia spirituale, psichica e fisica di un essere che vive il più possibile in modo naturale.La natura infatti ha le sue leggi derivanti da alcuni principi fondamentali, che si applicano anche al corpo umano. Pertanto, per essere in buona salute, bisogna non alterare gli equilibri naturali, ma sforzarsi di organizzare la propria vita secondo atti e ritmi conformi a quei principi.
“La natura protegge l’uomo fin dove egli si lascia proteggere”, dicevano gli antichi saggi. Non solo, ma “nihil natura frusta fuit” ossia “la natura non fa nulla senza ragione”. Attribuire la disarmonia del corpo al caso è solo ignoranza: infatti il caso è solo il nome che si dà a ciò che non si riesce a comprendere.
Dunque la malattia deriva da una condotta disarmonica dell’individuo con la natura e con il macrocosmo, in quanto le dottrine tradizionali insegnano che il microcosmo (cioè l’uomo) è in diretto rapporto con l’universo (macrocosmo). Dobbiamo dunque ritenere che l’uomo può seguire un modo di vita organico o disorganico; comportando, l’uno o l’altro atteggiamento, l’essere in buona o cattiva salute.
Passiamo ora a considerazioni più concrete. Oggi, quasi, non esistono più persone sane. Anche se si sono ottenuti notevoli successi contro numerose malattie, specialmente per quelle a carattere virale, abbiamo avuto un notevole incremento di malattie psicosomatiche. Ciò è dipeso dal progresso tecnologico a senso unico, che ha la responsabilità di aver favorito il distacco dell’uomo dalla natura, fino a condurlo ad uno stile di vita sempre più innaturale e, pertanto, artificiale.
Di fronte a questa considerazione, alcuni si sono resi conto che un “cammino a ritroso” è necessario per riequilibrare l’uomo nelle sue tre componenti. Infatti in questi ultimi anni si è compreso che vivere una vita del tutto innaturale può avere ripercussioni negative sulla salute, sia fisica che psichica. È per questo che si sta riscoprendo l’opportunità di ripristinare una sintonia con la natura.
Tale opportunità non è, purtroppo, colta dalla maggioranza, ma è il frutto di una libera scelta di pochi, connessa alla riscoperta di quelle regole di natura, dall’uomo stesso svelate nel corso dei secoli e che si reggono su tre principi fondamentali: una salutare alimentazione per un corpo sano, sintonia del proprio essere con la realtà che lo circonda, principi di vita equilibrati per una psiche sana.
a cura del Cuib Femminile di RAIDO