Raccolta differenziata, 1939, Italia

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Se all’inizio penserete che si tratti di una parodia di Guzzanti del tipo “Fascisti su marte”… vi sbagliate, è TUTTO AUTENTICO!

Guardatelo subito:

È un incredibile videocomunicato dell’istituto Luce del 1939 scovato dalla redazione di Report che inizia con:
“Avete mai pensato donne che alla casa dedicate tutta la vostra vita, uomini che in casa non trascorrete che l’indispensabile, dove finisca tutto ciò che la vita domestica rifiuta e che a voi sembra diventato inutile?”
Il titolo è emblematico: NULLA SI DISTRUGGE! Il parlato è spettacolare:
“A Milano, ogni casa ha il suo recipiente… La massa dei recuperi (Non li chiama rifiuti – si recuperano, non si bruciano) viene sottoposta ad una prima energica pulitura.
Liberata dal terriccio che si avvia anche esso verso la sua utilizzazione (Il compostaggio nel ’39!!!), essa deve essere ora divisa (attenzione: e’ il trattamento meccanico che proponiamo per il residuo differenziato!!!): prima è la volta della carta che viene rapidamente aspirata e avviata agli impianti di aerificazione; quindi sono i barattoli e i materiali ferrosi ad essere raccolti da una elettrocalamita dentro appositi furgoncini.
Inoltre affinchè nulla di recperabile vada perduto, una ulteriore selezione viene compiuta a mano.
Da altre macchine escono intanto grossi rotoli di carta.
Cosa sarà stata questa carta in origine? Fatture? Cambiali? Lettere d’amore? (fantastico!!!).
La materia è dunque trasformata e può essere convertita in quello che meno vi aspettate (riciclaggio allo stato puro!!!)”
Ovviamente, non c’era la plastica e il vetro veniva riutilizzato…
Non ci sono parole…la domanda che ci si pone e’: “Quanto conservatori sono i verdi? Quanto verdi sono i conservatori?”