A cura della Comunità Militante Coscienza e Dovere
Il progetto di archiviazione, che la nostra Comunità porta avanti senza sosta da ormai 3 anni, continua a dare i suoi frutti.
Come è stato per le precedenti scoperte degli articoli di Pino Tosca e Giacinto Auriti, anche in questo caso la sorpresa è tanta perché grazie alla donazione di un nostro camerata romano abbiamo potuto riportare alla luce un’intervista – che abbiamo stimato risalire al 1984 – ad Almerigo Grilz da parte dell’allora redazione della rivista “Avanguardia”.
Un’esperienza, quest’ultima, editoriale e culturale, sviluppatasi all’interno del Fronte della Gioventù e diventata poi “Comunità Politica”, uscendo fuori dagli schemi e in molti casi opponendosi a quelle che saranno le prese di posizione in campo politico e culturale del Movimento Sociale Italiano prima e di Alleanza Nazionale poi.
L’obiettivo di questa trascrizione non è certamente quello di evocare una nostalgia per una realtà politica e, in generale, un mondo terminati da tempo.
Allo stesso tempo non riportiamo l’intervista cercando connessioni tra l’allora invasione dell’Afghanistan da parte dell’Urss (che non esiste più) e ciò che oggi avviene in Ucraina.
Quello in cui ci impegniamo, in silenzio, con grandi fatiche e a nostre spese, è di riportare alla luce ciò che di buono e interessante è andato perduto e che moltissimi non sanno nemmeno d’essere esistito all’interno di un vasto quanto variegato mondo umano e politico.
Riportiamo di seguito la breve intervista che venne fatta ad Almerigo, coraggioso reporter di guerra e prima ancora riferimento del Fronte della Gioventù, caduto in Mozambico alla giovane età di 34 anni.
Se ci fossero persone interessate a sostenere il nostro progetto di archiviazione, donando ai nostri archivi del materiale, la nostra Comunità si renderà disponibile ad essere contattata tramite l’email: coscienzaedovere@gmail.com
È ben accetta qualsiasi cosa che si voglia donare a questa battaglia!
Intervista ad Almerigo Grilz tratta da “Avanguardia” n°4 – anno 2 (anno stimato 1984). Libertà per l’Afghanistan! Solidarietà con i mujahideen in lotta contro il comunismo.
Almerigo Grilz, 31 anni, componente della Direzione Nazionale del Fronte della Gioventù e consigliere comunale per il MSI a Trieste, è entrato clandestinamente in Afghanistan assieme ad un gruppo di Mujahideen (combattenti per la libertà).
Ha potuto visitare numerosi fronti, assistendo alle battaglie contro le forze di invasione sovietiche e spingendosi fino a Kabul.
Durante la sua venuta a Trapani per alcune conferenze, organizzate dal FdG e dal Centro Librario di Controinformazione, il 3 e il 4 Marzo, gli abbiamo posto alcuni quesiti:
D) Quale significato potrebbe assumere a tuo parere la lotta dei guerriglieri anticomunisti per la gioventù italiana?
R) Un Esempio per noi Europei: un monito a non dimenticare che una vita senza libertà non è degna di essere vissuta. Di fronte al materialismo ed alla passività che dominano nel mondo occidentale, il coraggio del popolo afghano che combatte con armamento del tutto insufficiente contro la superpotenza sovietica, rappresenta uno stimolo a non dimenticare che fede e spirito di sacrificio sono più importanti delle stesse armi.
D) Un particolare momento di lotta, di ulteriore sacrificio dei guerriglieri che ti è rimasto impresso durante il tuo reportage?
R) Un comandante dello Jamiat-I-Islami di Jagdlak, che ferito gravemente al fianco da un corpo di mortaio, ha dovuto affrontare un viaggio di tre giorni a cavallo prima di venire curato. Si è salvato ed è tornato al fronte dopo meno di un mese. Adesso continua a comandare i suoi mujahideen.
D) Per l’Europa quale ulteriore insegnamento potrebbe venire dall’invasione russa ai danni dell’Afghanistan?
R) L’Urss non mira solo ad impadronirsi dell’Afghanistan, ma persegue un disegno geopolitico di espansione di vasta portata, teso all’egemonia dell’Iran (e quindi sulle fonti di petrolio vitali per l’economia europea) e sul subcontinente indiano. Opporsi con decisione a tutte le aggressioni filo-sovietiche in ogni parte del mondo.
D) Afghanistan, guerra Iran-Iraq, tensione nel Golfo Persico: progetto ben definito dell’imperialismo sovietico….
R) È indispensabile. Compromessi e la cosiddetta “distensione” in questa situazione sono un suicidio e un tradimento nei confronti di quei popoli che lottano per la libertà.
D) Un tuo parere su “Avanguardia”?
R) Consiglio di curare maggiormente l’aspetto grafico e, possibilmente, di impostare dei numeri a carattere monografico su ognuno dei quali sviscerare un singolo tema della battaglia politica del “Fronte”.