Armati di KULTUR! Novità dagli scaffali

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Una bestia più completa

Descrizione

“Una bestia più completa” è il terzo ed ultimo libro della trilogia vergata da Jack Donovan. Dopo “La via degli uomini” e “Diventare un barbaro”, l’autore riprende le riflessioni di Friedrich Nietzsche sulla nobiltà e sulla morale del padrone, utilizzandole per guidare i lettori nel “sottosopra” del mondo moderno, evitare la trappola dell’odioso risentimento e superare le avversità attraverso la creatività. Dopo la suggestione virile delle virtù, il richiamo comunitario al retaggio tribale e la critica frontale del cosiddetto “Impero del nulla”, Jack Donovan torna a parlare di identità, radici e verticalità. Nelle sue mani, le parole di Nietzsche sono raspe e scalpelli che ci aiutano a perfezionare un ethos basato sulla forza, a rivelare la nobiltà del nostro animo e a diventare – senza mezzi termini – degli uomini con la schiena dritta. Questa società, fondata sull’utilitarismo borghese e sulla debolezza materiale, ci invita a sopravvivere in assenza di slanci: queste pagine, al contrario, riscoprono la necessità di esistere pienamente, dando luogo ad imprese epiche, a gesti nobili e a vite straordinarie.

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Fuoco n°10 – Non è più un’Italia per italiani?

Descrizione

«NON È PIÙ UN’ITALIA PER ITALIANI?»
Denatalità, grande sostituzione, immigrazione: come stanno uccidendo il futuro dell’Italia

L’Italia è prossima all’estinzione: non è il grido di qualche complottista, ma l’analisi impietosa che emerge da tutti gli istituti di statistica e gli osservatori. L’Italia, e gli italiani, scompariranno molto presto, affogati proprio come nella copertina dell’ultimo numero di FUOCO. Inghiottiti da una immigrazione di massa e fuori controllo, affossati dalla denatalità sostituiti da manodopera a basso costo: siamo ancora in tempo per salvare quel popolo che già fu di santi, eroi e navigatori? 

A questi interrogativi proverà a rispondere lo Speciale dell’ultimo numero di FUOCO, stavolta dedicato a un’analisi a tutto tondo sul futuro del Belpaese e del popolo italiano, senza peli sulla lingua ma senza neanche ricorrere a stereotipi o letture semplificate della realtà che non aiutano a inquadrare il problema. 

È quello che fa il focus di questo numero della Rivista con i contributi di Eduardo Zarelli su immigrazione e neoliberismo, di Cristina Coccia su denatalità e ‘grande sostituzione’, e poi con gli articoli di Renzo Giorgetti sul rapporto tra immigrazione e identità. Completando il lungo excursus con l’analisi della professoressa Anna Bono – già nota per le sue critiche all’immigrazionismo che hanno scandalizzato le ‘anime belle’ della comunità accademica – e di Cristiano Puglisi che ci racconta dove sta precipitando l’Italia.

La scomparsa dell’Italia che nessuno vuole ammettere, fa il pari con uno dei grandi tabù della nostra epoca: la morte. ‘Svelare la morte’, per capire la vita è proprio l’oggetto dell’articolo di Marcello Veneziani che ospitiamo per la prima volta su FUOCO e recensisce l’omonimo volume di Fausto Gianfranceschi di recente pubblicazione per i tipi di Cinabro Edizioni

Spazio poi al rock “politicamente scorretto” con un’intervista a Enrico Ruggeri. Il cantautore, conduttore radiofonico e conduttore televisivo italiano si racconta a FUOCO, parlando di musica, cultura anticonformista e critica al mainstream. 

Ed a proposito di anticonformisti e bastian contrari, onorando il suo titolo di ‘Rivista politicamente scorretta’, FUOCO non poteva mancare di dedicare un lungo spazio a Claudio Messora, che ci parla – senza filtri – a tutto tondo, del progetto ByoBlu. 

Motore immobile della grande aggressione all’Italia ed al mondo “tradizionale” è sicuramente la finanza, che Marco Rossi smonta pezzo per pezzo. Ed alla cui critica fa eco, su altri piani, la critica al vetriolo che Emanuele Ricucci fa all’arte contemporanea e alla mancanza di estetica nella vita contemporanea.

Non potevamo mancare di celebrare un anniversario importante, quale quello del primo anno dall’assassinio di Daria Dugina. Il ricordo e la testimonianza sono affidate a Maurizio Murelli, che presenta una serie di contenuti inediti di Daria, presentati per la prima volta al pubblico italiano.

E parlando di Kulturkampf non poteva mancare la critica a uno dei dogmi dei nostri tempi: l’intrattenimento di massa che Marco Scatarzi affronta con un occhio sull’impero Netflix. A cui fa eco la critica di Enrico Galoppini che partendo dalle ‘influenze’ (spirituali) e arrivando agli ‘influencers’ ci accompagna nel galoppante viaggio dell’antitradizione dei nostri tempi. 

In vista dell’imminente riapertura delle scuole a settembre, con Jacopo Coghe – di Pro Vita & Famiglia – entriamo nell’aberrante mondo delle carriere ‘alias’ e delle subdole proposte didattiche in salsa Lgbt, con la scusa dell’inclusività. 

Ancora una volta, gli articoli di FUOCO saranno accompagnati dalle grafiche di Daniela De Vita e dalle illustrazioni di Nemo, già disegnatore ufficiale di Cinabro Edizioni.

…E tanti, tanti altri articoli e Autori vi aspettano nel 10° numero di FUOCO!

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Svelare la morte

Descrizione

Con una prefazione a cura di Marcello Veneziani, questo saggio coinvolgente è stato pubblicato per la seconda edizione da Cinabro Edizioni nel 2023, dopo il suo debutto con Rusconi nel 1980. Il libro fa parte della collana Paideia e conta 134 pagine che vi condurranno in un viaggio straordinario.

Fausto Gianfranceschi, noto scrittore e giornalista, ha dedicato la sua carriera a esplorare temi culturali ed esistenziali complessi. Come caposervizio per le pagine culturali de Il Tempo e direttore di Intervento, la rivista culturale fondata da Giovanni Volpe, Gianfranceschi ha lasciato un’impronta duratura nel panorama letterario italiano.

In “Svelare la Morte”, Gianfranceschi sfida il divieto contemporaneo di affrontare apertamente il tema della morte. Attraverso una prosa rapsodica, l’autore esplora il significato e il tabù della morte stessa. Questo libro affronta la morte come fondamento della ricerca dei limiti naturali e come compimento della vita. Attraverso la sua analisi, scoprirete l’azione dell’invisibile nel mondo e la virtù metamorfica della realtà.

Gianfranceschi ci spiega che negare la morte significhi legittimare il disordine e la violenza. Accettare la morte, al contrario, ci permette di addomesticarla e di comprendere il suo significato simbolico. Queste pagine offrono una riflessione profonda non solo sulla morte, ma sulla vita stessa, esplorando i limiti invalicabili, la deperibilità dell’esistenza, la corruzione umana e l’eroismo.

“Svelare la Morte” è un invito a riconsiderare il nostro rapporto con la morte, a riconoscere la sua forza metaforica e a comprendere che negare la sua esistenza significa negare la nostra stessa vita. È un libro che sfida le convenzioni e ci invita a riflettere su temi fondamentali dell’esistenza umana.

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Missiya Vypolnena! (Missione Compiuta!)

Descrizione

Scrivere di un conflitto ancora in corso non è facile, se non altro per la confusione ingenerata dalle parti in causa, attraverso un sapiente uso della propaganda, per attribuire a se stessi le ragioni e al nemico le colpe e le responsabilità degli orrori che ogni guerra implica. Le attività delle unità delle forze terrestri schierate in teatro, gli attacchi condotti dalle VKS e della marina militare che incrocia al largo della costa siriana, il ruolo degli spetsnaz del GRU e delle forze per operazioni speciali del KSO, l’impiego spregiudicato dei mercenari del gruppo “Wagner” e di altre PMC meno note, sono gli oggetti della disamina effettuata in questo libro. L’opera si prefigge l’ambizioso obiettivo di fornire una visione il più possibile oggettiva degli eventi di una guerra che vede attuati, ancora una volta, i dettami della “dottrina Gerasimov”, l’impianto teoretico su cui si fonda la dimensione militare della politica estera di Putin.

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Carl Schmitt e la teologia politica

Descrizione

Il terzo millennio sembra essersi aperto con gli stessi interrogativi politici e culturali che hanno accompagnato le vicissitudini del secondo dopoguerra. Il lavoro prende le mosse dalle attuali contingenze intendendo accostarsi al giurista e politologo che, prima degli altri, ha intuito, dedotto e descritto la genesi di questa crisi: Carl Schmitt. L’Autore si è proposto di esplorare il tema dal punto di vista storico-concettuale, dando voce ai protagonisti e a quei commentatori che, meno lontani nel tempo, hanno dato vita in Italia alla riflessione sulla teologia politica. Il tentativo è stato quello di investigare cosa si debba intendere per teologia politica, offrendo le coordinate di riferimento a quei lettori che volessero orientarsi in un dibattito che in questi ultimi anni sembra aver ripreso particolare vigore.

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Non morirò del tutto

Descrizione

Un libro-commiato, consuntivo ristretto di una vita di pensiero e di militanza di Rutilio Sermonti, che entra in contatto con l’uomo di domani e offre una chiave di comprensione dell’esistenza di uomini e popoli. Nelle sue parole prende corpo la vera libertà, concreta che non ammette coercizioni e limiti. E quando i giovani decreteranno con le proprie scelte la fine della tirannide mondialista avranno bisogno di armi e questo libro si rivelerà una bomba di rara potenza e dirompente efficacia.

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