Heliodromos | Le sentinelle del mondo libero

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Tratto dal sito Heliodromos

Mai come in questo periodo si è assistito al proliferare di ambienti del dissenso che, dai vari angoli della rete – spesso poco organizzati e frammentati – hanno provato a diffondere un pensiero non omologato, per contrastare le menzogne diffuse dai media ufficiali, che ormai esercitano sugli ascoltatori una pressione psicologica incontrollata.

Occorre anche precisare che se la globalizzazione investe tutto il pianeta, questa omologazione si manifesta in modo più evidente nel mondo occidentale, partorita e diffusa dalle aree anglofone e replicate con assoluto servilismo dai più alti tedofori del pensiero unico, i quali, sotto l’apparente veste di rappresentanti politici, pensatori e scienziati hanno reciso qualsiasi legame di appartenenza nazionale e hanno barattato la verità, con una visibilità mediatica, in dispregio della gente che rappresentano.

Analizzando la nostra situazione nazionale, le aree politiche di opposizione, che avevano formulato programmi validi per la ricostruzione dell’economia nazionale, la sicurezza dei cittadini, la lotta alla criminalità e all’immigrazione selvaggia, la difesa della famiglia tradizionale, la difesa del contante, hanno rimodulato drasticamente le loro promesse elettorali e i pregressi slogan antisistema, che avevano suscitato un notevole consenso popolare rimangiandosi, una volta saliti al potere, le indicazioni pronunciate.

Eh già! La fretta di allinearsi come referenti nazionali presso quei poteri forti che esigono sui temi a loro cari un’obbedienza ferrea e incondizionata ha influenzato ogni loro decisione, preoccupati di non contrastare le direttive degli USA e della UE, i due padroni che premiano o bacchettano i nostri (presunti) governi “sovrani”.

Le oligarchie finanziarie globaliste – vero potere occulto dai contorni nebulosi, ma in grado di imporre le loro decisioni ai diversi “rappresentanti nazionali” – non tollerano alcun dissenso, ed evitano accuratamente ogni confronto mediatico o diretto.

Quando, per dare un contentino alla pubblica opinione o per simulare una parvenza di democrazia, nei talk show dei loro camerieri viene ospitato un personaggio critico nei confronti del pensiero unico, si assicurano una posizione di vantaggio, mentre l’interlocutore “dissenziente” viene praticamente circondato dai pensatori e opinionisti istruiti dal sistema, con lo scopo di demolire ogni barlume di verità; e se poi l’arroganza e l’insolenza che manifestano non riesce a smontare del tutto le verità espresse, tolgono la parola al malcapitato che pensava di dibattere civilmente e “democraticamente” il proprio punto di vista.

È una guerra in atto non dichiarata, ufficialmente cominciata con la pandemia nel 2020, che ha provocato delle false emergenze, la cui fase iniziale è stata l’abolizione della nostra libertà, ma l’obiettivo finale, nella loro agenda 2030, è ben più devastante.

Motivo per cui auspichiamo, da parte di queste sentinelle del mondo libero, una decisa e improrogabile convergenza sulle idee-forza che suscitano consensi – evitando protagonismi sterili o polemiche anacronistiche – affinché si verifichi una rettifica sostanziale nei loro orientamenti, assieme ad una reale distanza da tutta la spazzatura ideologica, diffusa allo scopo di paralizzare le coscienze e permettere il successo del nemico. Dopo aver individuato e riconosciuto la menzogna, bisogna affermare la Verità senza compromessi: emanazione del Sacro che deve riprendere il suo ruolo centrale nella vita dell’uomo.