La Condizione del corpo è il riflesso della condizione di una società e di una intera era di esistenza potremmo dire, basandoci sulle leggi di corrispondenza tra micro e macrocosmo che regolano l’universo. Non è un caso, e non dovrebbe stupirci più di tanto infatti che questa società sia quella più malata di sempre. Esseri sempre più obesi, fiacchi e deboli sono l’espressione di un uomo che ha perso qualsiasi desiderio allo slancio, all’impegno, alla disciplina. Dello stesso grado ma in senso opposto, si diffonde il corpo dell’edonista, ossessionato dall’estetica ma vuoto, privo di sostanza. Entrambi espressioni di una società ormai al capolinea. Ed è anche per questo che la Palestra Militante La Clava di Raido, la comunità di Furor e tante altre realtà del Fronte della Tradizione han sempre voluto fortemente impegnare la propria militanza nell’allenamento fisico. Nel forgiare il corpo e il carattere del militante; perché se è vero che l’uomo è composto di corpo, anima e spirito, è parimenti vero che bisogna necessariamente partire dal primo e più grossolano degli Stati dell’uomo per una crescita spirituale. Tutte le società tradizionali hanno sempre avuto una particolare attenzione per la disciplina e la cura del corpo perché fondamentale per mantenere una società e un popolo sano, che possa ambire ad un percorso di crescita , partendo da radici sane e forti.
(Tratto da ANSA.it) – Rapporto Osservasalute: gli italiani sempre più obesi, pigri e depressi
Gli italiani sono sempre più in sovrappeso (il 12% della popolazione, quasi 6 milioni di adulti, è obesa e, complessivamente, il 46,2% di chi ha più di 18 anni è in eccesso ponderale) e poco attivi, con più di un terzo delle persone (33,7%) che ha dichiarato di non praticare sport o attività fisica nel tempo libero (30,3% degli uomini e 36,9% delle donne). È quanto emerge in sintesi dal XX Rapporto Osservasalute 2022, dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni nell’ambito di Vihtali, spin off dell’Università Cattolica.
La sedentarietà è dilagante anche tra i più giovani: tra il 2020 e il 2021 c’e’ stato un forte decremento della pratica sportiva tra i bambini e adolescenti di età 3-17 anni. In queste classi di età tra il 2020 e il 2021 si è osservato un vero e proprio crollo della pratica sportiva specialmente di tipo continuativo, diminuita di circa 15 punti percentuali (dal 51,3% al 36,2%). Il diabete, poi, dilaga tra gli obesi (il 15,5% di loro ne soffre) e i sedentari (quasi il 12%).
Gli italiani inoltre sembrano sempre più depressi: a partire dagli anni 2011-2012, a livello nazionale il volume prescrittivo dei farmaci antidepressivi ha registrato inizialmente un lieve aumento, pari a +1,8% dal 2013 al 2016, mentre successivamente l’aumento è stato decisamente più significativo, con i valori che tra il 2017 ed il 2021 hanno registrato un +10,4%. Nel 2021 il consumo di farmaci antidepressivi è aumentato del 2,4% rispetto al 2020.
Riguardo ai fattori di rischio ambientali, il Rapporto mette in luce che, nel 2020, nelle acque superficiali, sono stati trovati pesticidi nel 55,1% dei punti di monitoraggio (nel 2018 la percentuale era 77,3% e nel 2017 era 72,4%). La maggiore presenza di pesticidi in Umbria (94,1%), Puglia (86,4%), Sicilia (81,6%), superano il 70% Piemonte, Lombardia e Veneto.