Sta avendo un importante successo negli Stati Uniti d’America il film Sound of Freedom di Jim Caviezel che racconta la vera storia di Tim Ballard. Diretto da Alejandro Monteverde, con protagonisti Jim Caviezel (Gesù di Nazareth nella Passione di Cristo di Mel Gibson), Bill Camp e Mira Sorvino, il film uscito nelle sale negli States lo scorso 4 luglio, è il frutto di un’economica produzione da 14,5 milioni di dollari. L’opera cinematografica racconta la storia di Tim Ballard, ex agente federale americano nonché fondatore della ONG Operation Underground Railroad.
L’ONG creata nel 2013 dall’ex agente federale si occupa di combattere le organizzazioni che lucrano sul traffico di minori a scopi sessuali. Incassando oltre 50 milioni di dollari in meno di dieci giorni, il film è entrato – fra numerose polemiche – nella classifica dei migliori 25 film del 2023. Il film, che tratta delle operazioni anti-pedofilia e anti-traffico di esseri umani di Ballard quando era un agente delle forze dell’ordine è stato criticato dall’estrema sinistra e dai democratici perché accusato di portare avanti la narrazione di QAnon e dei Trumpiani. Jim Caviezel è anche stato accusato di sostenere le teorie sul traffico di minori legato a grandi politici e vips americani che estrarrebbero dai più piccoli l’adrenocromo per mantenersi giovani. Il Guardian, Vice, Rolling Stone e altri quotidiani e riviste liberali si sono schierate contro questo film che racconta una triste realtà: la pedofilia non è un orientamento sessuale, è una deviazione, una perversione, che va combattuta e sconfitta.
Purtroppo il mondo, soprattutto quello LGBTQ+ e alcune frange estremiste dei movimenti dell’ideologia gender stanno cercando di far passare il fatto che la pedofilia è un orientamento sessuale e non vada di per sé condannato. Film come questi sono dunque scomodi, perché portano a galla una triste e agghiacciante realtà. Ovvero che la pedofilia è una deviazione, una perversione criminale pericolosa per i più piccoli. Fra i vip che si sono schierati a favore della pellicola ci sono, invece, MelGibson, Elon Musk, Donald Trump. Un ultimo dettaglio riguardo a questo film è che fu inizialmente prodotto da 20th Century Fox e completato nel 2018, ma dopo che la Fox venne acquistata dalla Disney venne accantonato. Non è strano che la Disney, vista la piega ultra progressista, gender e pro LGBTQ+ abbia deciso di boicottare e abbandonare un film coraggioso come questo. Un film che, stando alle ultime analisi, ha già incassato 85,5 milioni di dollari al botteghino. Speriamo che al successo seguirà una maggiore consapevolezza da parte di chi lo abbia visto.